L'altra notte abbiamo attraversato il canale che separa le due isole in condizioni meteo marine molto critiche. Partiti da Soller, il bollettino garantiva vento tra i 15 ed i 20 nodi da nord-est per tutta la notte, con una punta di trenta nodi tra le 23:00 e la mezzanotte. Sulla carta, un ottima opportunità per far vela, con vento in poppa, per le 17 ore necessarie ad arrivare a S.Antonio, ridosso sicuro sulla costa nord ovest di Ibiza. Data le breve durata del vento forte, non c'era ragione di temere un mare troppo grosso.
Purtroppo per noi, la realtà era altra cosa.
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La partenza: solo pioggia e poco vento |
Appena dopo il tramonto, mentre 20 nodi di vento al lasco ci spingevano al di fuori della costa maiorchina, il vento ha cominciato a rinforzare, l'onda ad aumentare, fino a che, tolto l'autopilota, incapace di mantenere la barca in rotta, ho preso il timone per il resto della navigazione.
Chiuse dentro, Giulia e Lama mi aiutavano dandomi la rotta con carta e gps. Cavolfiori ed altri ortaggi volavano per la cabina impazziti. Per quanto mi riguarda, lottavo al timone per mantenere la barca stabile tra onde di 4 - 5 metri (alcune frangenti) e un vento tra i 35 ed 40 nodi. Legato stretto alla bitta sopravvento, dato che alcune onde venivano a schiantarsi in pozzetto, ho tenuto botta fino alle 9 del mattino dopo, quando fradici e frastornati siamo entrati nel ridosso di S. Antonio.
Aggiungere 10 o anche 20 nodi alle previsioni meteo, in questa stagione ed in questo mare, può trarre d'impaccio. Anzi, può evitare di andarcisi ad infilare con tutte le scarpe.