lunedì 4 novembre 2013

Corfù, tra i pescherecci.

Da qualche giorno siamo in sosta nel porto peschereccio di Corfù, dove vige una sana anarchia marinara. L'ormeggio naturalmente è gratuito e benedetto dalla locale flotta di barconi da lavoro e pescatori. La città è bella e viva, offre numerose possibilità di rifornmenti ed approvvigionamenti, le canne da pesca sono state al momento riposte visto che al mercato investendo due o tre euri ci si procura di che pranzare, cenare e ri pranzare a pesce di giornata. Sarde, polpi, canocchie, gamberi, pesce di scoglio ecc ecc.
Nel frattempo fuori si prepara una burrasca di scirocco, che guarderemo con gusto tra le confortevoli mura del porto. Tiè.

giovedì 31 ottobre 2013

W LA GRECIA!!

Aggiorniamo la cronaca della nostra aventura dal piccolo porticciolo di pescatori di Kassiopi, sulla costa nord-est di Corfù. Da pochi giorni navighiamo (per lo più sostiamo) in acque greche, e l'impatto è dei migliori: i porti sono tanti, ben ridossati e soprattutto gratuiti. A dire il vero non abbiamo passato ancora una sola notte all'ancora ed il tender giace semisgonfio in coperta. Si pesca ed il clima è mite e calmo, per il momento. La traversata dello Jonio è stata un po' più adrenalinica del previsto, con un bel vento al traverso che di notte ci faceva volare sull'acqua come una grossa lepre in fuga dalla civiltà con i suoi fucili a pallini.
I telefoni non prendono praticamente da nessuna parte, e per internet non siamo ancora attrezzati, di qui le notizie scarse e frammentarie che diamo di noi.
Prossima tappa, il porto peschereccio di Corfù città, dove speriamo di poterci appoggiare per tutti i riornimenti necessari a proseguire verso sud.

venerdì 25 ottobre 2013

Capo Rizzuto, ultimo ancoraggio in sabbie italiane!

Oggi attraversamento del famigerato golfo di Squillace, in condizioni idilliache: sole estivo, venticello di bolina e due tonnetti pescati, per la gioia di Fede! Per domattina prevista la partenza per l'ultima tappa verso la Grecia! Meta prevista, Paleocastriza, a Corfù, circa 26 ore di navigazione. Nel frattempo ci godiamo una bellissima serata nella baia di Capo Rizzuto, di cui tanto avevamo sentito parlare...
Antares corre come non mai, felice delle acque calde e delle giornate di brezza!

mercoledì 23 ottobre 2013

Roccella Jonica, ed è ancora estate!

Tappa nel porto (gratuito, uno dei pochi rimasti..) di Roccella Jonica, con acqua potabile a disposizione! Grandi pulizie in costume da bagno, dato che qui le temperature sono estive. E tra poco andiamo a pesca di seppie...

lunedì 21 ottobre 2013

Stretto di Messina. Fermi al palo.

Ieri siamo partiti da Vulcano, in condizioni quasi idilliache: sole, temperatura estiva, scarso venticello di bolina. Abbiamo fatto in tempo a dichiararci l'un l'altro la soddisfazione per la prima tappa del viaggio condotta in condizioni pacifiche e rilassanti, ed ecco montare un imprevisto scirocco sempre più forte, dai 20, poi 30, 35 e 40 nodi! Antares stringe il vento eroicamente, con 2 mani di terzaroli alla randa ed un fazzoletto di genoa, così piano piano ci portiamo sotto costa sicula, dove l'onda spiana, ma il vento (da sud) tira in forti raffiche che ci fanno straorzare continuamente. Alla fine ancoriamo davanti alla spiaggia poco ad ovest di Capo Peloro, l'ingresso dello stretto di Messina. Come al solito il sale è l'articolo di cui non dovremo mai scarseggiare: la barca ne è coperta e noi pure. Tutta la notte ed oggi vento forte da sud est, un vero sbarramento per il passaggio dello stretto, così siamo stati qui. domani ci affacceremo tra Scilla e Cariddi, sperando che stavolta ci lascino passare. Nel frattempo, frittura!

giovedì 17 ottobre 2013

Fiumicino - Ponza - Vulcano!

Partiti! A dire il vero, già un bel pezzo avanti: sabato scorso abbiamo mollato gli ormeggi dal cantiere dento il canale di Traiano, a Fiumicino. Una nottata di navigazione tranquilla fino alle Pontine, dove abbiamo sostato fino a ieri mattina all'alba.
Ieri, per l'appunto, ci siamo messi in rotta per le isole Eolie, con un maestrale che ha soffiato tutto il giorno con punte di forza 7 ed un mare formato di conseguenza: onde fino a 3,5 metri al giardinetto. Una lunga ed impegnativa cavalcata, alternandoci al timone giorno e notte fino all'arrivo, poche ore fa, all'agognata Vulcano. Bellissimo il passaggio in vista di tutte le isole dell'arcipelago, da Stromboli fumante alla tonda Alicudi. Durante la navigazione avvistato un branco di stenelle piccole e festanti, un placido pesce luna ed anche una tartaruga!

giovedì 9 maggio 2013

Giglio e Giannutri: la prima crociera!

Nei giorni scorsi lunghe veleggiate sotto un cielo variabile: da Porto Azzurro, all'isola d'Elba, abbiamo navigato verso la bellissima isola di Giannutri, sede, in questo periodo, della nidificazione di migliaia di gabbiani. Durante il trasferimento, anche un passaggio davanti al paese di Giglio Porto, ancora tristemente sfigurato da un'orrendo relitto chiamato Concordia. Nella foto si possono vedere le strutture che dovrebbero permetterne presto il raddrizzamento e la rimozione. Un'operazione inedita nella storia, per l'immane stazza del relitto. L'arrivo e l'escursione il giorno dopo a Giannutri meritano davvero una tripla A.

Lo scempio firmato Costa Crociere

Una navigazione impegnativa

L'ormeggio a Golfo Spalmatoi, Giannutri

Scogliere a picco a sud dell'isola

Gabbiani unici padroni

mercoledì 17 aprile 2013

Dal 1 maggio tutti all'Elba!!

Tra poco al via le crociere IMBARCARCI 2013, come sempre a bordo di Antares!
Gli itinerari azzurri dell'Arcipelago Toscano e Corsica ti aspettano!
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mercoledì 20 marzo 2013

Rientro all'Elba!

Gli ultimi giorni ci hanno visto ripercorrere le vecchie rotte familiari del Tirreno Settentrionale. Un rientro tutt'altro che in discesa: l'altro ieri, durante la penultima, breve tappa lungo la costa sud est della Corsica, un vento di 55 nodi ci ha sorpreso in navigazione costringendoci a riparare nel golfo di Pinarello, con non poche difficoltà! in questa immagine, un evento rarissimo: un arcobaleno formato non dalla pioggia, ma dall'acqua marina nebulizzata dalla violenza del vento.

Un arcobaleno a cielo sereno!

Ieri invece, l'ultima tappa: da Pinarello all'isola d'Elba, da dove ora scriviamo, ancorati nel golfo del Viticcio (ovviamente deserto). Una navigazione splendida, quasi tutta a vela, senza particolari problemi se non la tosse del sottoscritto, con poca onda e la gradita partecipazione di Guido, il nostro autopilota, almeno fino a sera. Abbiamo ancorato stanotte, circa alle 2:00. Questa sera faremo rientro nella rada di Portoferraio, da dove tutto è cominciato.


Dreamin' home



Tappa alla Maddalena!

 Arrivati sabato sera al Passo Cecca di Morto nell'orario migliore: al tramonto.Il Passo è la rada racchiusa dalle tre isole disabitate Razzoli, Budelli e Santa Maria. C'è un bello scirocco, almeno 20 - 25 nodi. Ripartiamo domenica mattina, diretti in Corsica, nella baia di Porto Novo.


Il Passo visto da Budelli

La selvaggia Porto Novo

venerdì 15 marzo 2013

Stintino...

Dopo Alghero, nonostante un po' di febbre, rieccoci a Stintino, paese fantasma d'inverno. Il porto interno è molto protetto, e un paio di giorni di stop servono a far passare il maestrale e (si spera) il malanno. Con il passaggio tra l'Asinara e la Sardegna, il Passo dei Fornelli, ci siamo finalmente lasciati alle spalle il tumultuoso mar del Golfo del Leone, che fa tutt'uno col Mar di Sardegna e il Mare delle Baleari. Da qui in poi le difficoltà non spariscono, ma cambiano: tappe più brevi, meno nottate di navigazione previste, coste più vicine e fetch più ridotto, quindi in generale, meno possibilità di mare grosso o molto grosso. Questo non toglie che sia le Bocche di Bonifacio, sia il Tirreno ed il Ligure che ci aspettano, siano mari tutt'altro che facili. In special modo d'inverno.

lunedì 11 marzo 2013

Da Mahòn ad Alghero: ritorno a casa!

Aggiorniamo il blog dal porto di Alghero, che ci ospita da un paio di giorni mentre fuori fischia il ponente.
Qualche giorno fa la traversata di rientro: a vela per quasi tutto il tratto di 190 miglia che separano Minorca dalla Sardegna. Vento in poppa piena per tutto il giorno, poi la notte 25 nodi al lasco e mare formato ci hanno fatto correre a 7 nodi fino all'alba, quando il vento si è rimesso in poppa. Una navigata impegnativa, tanto per cambiare, ma decisamente veloce: 7 - 8 ore in meno dell'andata, in totale 33 ore.

la nostra rotta: 78 gradi, 190 mls

La prossima tappa sarà Stintino, poi le bocche di Bonifacio da ovest a est. I nostri mari si avvicinano!

Neve sui monti di Maiorca, la mattina della nostra partenza

Eccoci di nuovo sulla nostra strada blu, questa volta verso "casa": il 26 febbraio abbiamo lasciato la baia di Pollença, nostro rifugio invernale, per tornare a Minorca. Una navigazione impegnativa ma divertente, condita da qualche secchata d'acqua e da un freddo insolito: 5-10 gradi. Al''arrivo, ancoraggio nella baia piccola e ben ridossata di Santa Galdana. Un angolo di eden, almeno prima che vi costruissero... Lui!
 
L'ECOMOSTRO!!

Il giorno dopo partenza di buon ora e navigazione di tutto relax sotto la costa sud minorchina. Sole, brezza e tragitto breve. Arrivo alla mitica cala Teulera nel Golfo di Mahon, ridosso eccezionale che offre sempre uno spettacolo interessante. Una baia scavata tra due fortezze, la Mola e l'antico Lazzaretto. 



   
    









venerdì 8 febbraio 2013

Burrasche una via l'altra

 Le ultime settimane hanno messo a dura prova l'equipaggio, con un susseguirsi di burrasche da nord ovest e nord est ad un ritmo di tre - quattro giorni di maltempo alla settimana. Medie spaventose: 50 nodi quasi costanti per intere nottate, e punte (quattro giorni fa) di 70 nodi (circa 140 km/h)!

L'altro ieri ci siamo spostati su un corpo morto più pesante. I corpi morti sono grossi blocchi di cemento adagiati sul fondo e muniti, in genere, di una catenaria attaccata ad una boa (gavitello) in superficie. Ormeggiandosi a questi si gode di una sicurezza maggiore di quella che riserva l'ancoraggio, fermo restando il giusto dimensionamento del blocco e la robustezza di cima e catena. Per questo le ultime notti abbiamo dormito meglio. Ecco qualche immagine dell'ultima sfuriata, nonchè un video: impossibile, ad ogni modo,  rendere l'idea bidimensionalmente della forza di un vento simile.






giovedì 31 gennaio 2013

Alcùdia: il medioevo di Maiorca


Continua l'esplorazione dell'entroterra della più grande tra le isole dell'arcipelago. Stavolta tocca ad Alcudia, una cittadina fortificata al di fuori delle cui mura si stendono campi e fattorie come poteva essere qualche secolo fa. Anche l'interno della cittadina sembra rimasto tale e quale.






mercoledì 9 gennaio 2013

L'entroterra maiorchino

Non abbiamo ancora capito se Gennaio, qui a Mallorca, sia la coda dell'autunno o l'inizio della primavera. Non ci siamo accorti del passaggio dell'inverno, ammesso che ci sia stato!
Oggi la temperatura era di 26 gradi, tutto il fioribile è fiorito ed è pieno zeppo di uccellini festanti.
Per quanto ci riguarda, approfittiamo dell'ormeggio sicuro di Porto Pollença per esplorare l'entroterra dell'isola, incredibilmente florido, pieno di boschi, corsi d'acqua, campi coltivati, frutteti, capre e pecore!
Sui mandorli si trova ancora di che raccogliere, di modo che alla cambusa di bordo non mancano mai gli ingredienti di stagione.
ecco qualche immagine delle nostre gite:
Cala San Vincenç

La vallata che unisce Pollença a Porto

Pont Romà

Camino del Calvario, a Pollença